15/10/13

G.G. Belli, 2013. Lo Stato Vaticano celebra il poeta romano con un francobollo

Giovedì 2 maggio 2013 in occasione del 150° anniversario della morte di Giuseppe Gioachino Belli, la Città del Vaticano, per rendere omaggio al poeta romano, ha stampato un francobollo dal valore facciale di € 1,00 con impresso il suo ritratto. 
Fin qui nulla di strano..anzi ben vengano gli omaggi al grande poeta romano..

Però sorge spontanea una domanda: il poeta Belli non è stato il principale avversario del papa , di preti e cardinali
Non è proprio lui che negli oltre 2200 sonetti ha fustigato senza usare mezzi termini il mal costume, i vizi dei personaggi famosi legati alle ambienti papalini? 
Uno che, insomma, non le ha risparmiate a nessuno in una (lunga) fase storica nella quale il "governo ladro" (quello che si maledice quando piove) era quello papalino?

E lo Stato Vaticano non si è fermato al francobollo..Dictum factum. Come ulteriore omaggio  al poeta romano, l’Ufficio Filatelico e Numismatico ha predisposto uno speciale minifoglio filatelico (possimo definirlo autoironico?) composto da sei valori tra i quali è inserito una bandella centrale riportante un famoso sonetto «Er giorno der giudizzio»,  composto il 25 novembre del 1831.  

« Er giorno der giudizzio

Quattro angioloni co le tromme in bocca
Se metteranno uno pe cantone
A ssonà: poi co ttanto de vocione
Cominceranno a dì: "Fora a chi ttocca"

Allora vierà su una filastrocca
De schertri da la terra a ppecorone,
Pe ripijà ffigura de perzone
Come purcini attorno de la biocca.

E sta biocca sarà Dio benedetto,
Che ne farà du' parte, bianca, e nera:
Una pe annà in cantina, una sur tetto.

All'urtimo uscirà 'na sonajera
D'angioli, e, come si ss'annassi a letto,

Smorzeranno li lumi, e bona sera. »


Luca Signorelli - "Resurrezione della carne" (1499-1502).
 Cappella di San Brizio, 
DuomoOrvieto.

Versione in prosa

« Il giorno del giudizio
Quattro grandi angeli, con le trombe in bocca,
Si disporranno ai quattro angoli dell'universo
A suonare: poi con una gran vociona
Cominceranno a gridare: "Sotto a chi tocca".
Allora comincerà a venire su una lunga fila
Di scheletri da sottoterra, camminando carponi
Per riprendere la forma umana
Raggruppandosi come fanno i pulcini con la chioccia

E questa chioccia sarà Dio benedetto
Che li dividerà in due parti, buoni e cattivi
Questi da sprofondare all'inferno e quelli da mandare in Paradiso
Alla fine verrà una schiera
D'angeli e, come quando si va a dormire,
Spegneranno tutte le luci e buona notte! »